Concorso Internazionale di progettazione “Darsena” a Milano

Anno:  2004
Committente: Comune di Milano
Oggetto: Concorso Internazionale a inviti per la “Progettazione dell’ambito Darsena.  Secondo classificato
Capogruppo: Angelo Torricelli
Consulenti: Gabriele Amadori (light design e scenografia), Paolo bassi (impianti), Stefano Mambretti (idraulica), Marco robecchi (tecnologia e valutazione costi), Edmondo Vitiello (strutture).
Collaboratori:
Andrea Ariazzi, Daniele Consonni, Valentina Dotti, Fabrizio Mennuni, Ottorino Meregalli, Anton Luca Nannini, Andrea Negrisoli, Mirco Noris, Astrid Pernistich, Stefano Recalcati, Sara Riboldi, Gianluca Sacchi, Gianluca Sortino, Silvio Terzi, Carlotta Torricelli, Lisa Zanotti.
Fotografie: Stefano Topuntoli.

Descrizione:
L’intervento previsto dall’Amministrazione mira alla riqualificazione di questo ambito e al mantenimento del suo forte valore simbolico. Gli obiettivi del progetto sono quelli di identificazione dell’ambito monumentale della Darsena nella sua memoria storica e nei suoi caratteri attuali, quindi di combinazione dei vincoli tecnici, artistici e funzionali salvaguardando il carattere omogeneo che tale ambito deve avere.
Rifiutando interpretazioni folcloristiche e ornamentali, il progetto assume l’ambito della Darsena come un permanente “cantiere”, teatro del suo mondo, che si adatta periodicamente alle mutabili esigenze. Oggi la Darsena è l’elemento capace di ricondurre ad unità l’intero Ticinese attraverso un progetto in grado di ridefinire l’acqua come elemento fondamentale di relazione con il territorio e di riorganizzazione del corpo urbano. Lo spazio lungo i Bastioni, insieme alle due piazze Generale Cantore e XXIV Maggio, si configura come la nuova grande piazza d’acqua per il sud Milano, erede dei piazzali fuori porta, quello antico del Carrobbio e quello cinquecentesco esterno ai Bastioni. Piazza Cantore viene disegnata riproponendone la “vocazione teatrale” e risolvendo l’architettura del suo lato meridionale unitariamente con la grande banchina. Mantenendo costante la quota della piazza lungo la sponda settentrionale e l’area della Conca, il progetto crea nuovi passeggi pubblici che fanno rivivere il tracciato originario di quelli neoclassici.
Nell’area di piazza XXIV Maggio, aprendo il Ticinello in continuità con la testata della Darsena, il progetto restituisce il carattere di ponte al monumento del Cagnola, che ritrova la sua misura a scala urbana. Superando la separatezza del bacino d’acqua con la piazza, il nuovo mercato diviene espressione architettonica dell’unità ritrovata.